Quando si parla di addominoplastica non si fa riferimento ad un intervento di chirurgia plastica che riguarda solamente la sfera estetica per quanto, come vedremo, quest’ultima possa risultare importante. L’addominoplastica può essere un efficace correttivo per patologie che riguardano la sfera funzionale e più precisamente la corretta postura di un individuo oppure il giusto posizionamento degli organi essendo la parte addominale coinvolta anche in questo specifico compito.
L’addominoplastica può essere definita un intervento chirurgico con finalità estetiche o estetiche-funzionali. Il trattamento di addominoplastica non è sicuramente un intervento volto al controllo del peso corporeo. Vediamo di cosa si tratta e quali risultati si ottengono ovvero il prima e il dopo l’addominoplastica.
Cosa è l’addominoplastica
In linea generale, l’addominoplastica è un intervento di chirurgia plastica o estetica finalizzato al rinforzo della muscolatura in caso di anomalie come la diastasi o alla rimozione della pelle in eccesso nella zona addominale. In particolare, esistono diverse tipologie di addominoplastica che vengono attivate dal team medico a seconda dell’obiettivo da raggiungere e possono coinvolgere tutta la zona addominale o parte di essa. Nella decisione, entrano in gioco anche fattori quali la quantità di grasso e pelle da rimuovere nella zona interessata.
Addominoplastica: gli interventi eseguiti dai chirurghi di Clinica Tarabini
Addominoplastica completa
L’addominoplastica completa risulta efficace laddove sono presenti grandi quantità di grasso e pelle da rimuovere; questa tecnica si dimostra inoltre risolutiva nei casi in cui sia necessario plasmare o rimodellare la parete muscolare addominale. Il rilassamento cutaneo, infatti, può essere solo il sintomo di qualcosa di più profondo che si è verificato in particolari soggetti a seguito di avvenimenti più o meno “traumatici”; in particolare, le donne che hanno portato a termine diverse gravidanze con conseguente accumulo di tessuto adiposo, in stato rilassato e di difficile eliminazione tramite un regime dietetico mirato o attività fisica. In questi soggetti, si manifesta molto spesso una diastasi addominale ovvero il distaccamento patologico del muscolo retto addominale destro da quello sinistro. Oltre all’asportazione del grasso, l’intervento di addominoplastica si concentra anche sul riposizionamento in sede corretta della parte muscolare in questione. Spesso il cedimento del tessuto cutaneo è dovuto anche ad altri difetti muscolari come, ad esempio le ernie ombelicali, che vengono corretti con la stessa precedente operazione ovvero portando l’ombelico nella sua posizione naturale. L’addominoplastica estesa interviene sulla parete addominale sia sopra che sotto la linea dell’ombelico.
Anche i soggetti di entrambi i sessi, a seguito di un dimagrimento particolarmente severo, possono trovarsi nella condizione di dover ricorrere ad un intervento di addominoplastica estesa. Un forte dimagrimento, infatti, può anche lasciare inalterati alcuni depositi di grasso addominale difficilmente eliminabili dalla dieta stessa o dall’attività fisica. Inoltre, sempre a causa del dimagrimento, possono formarsi anche delle fastidiose ed anti-estetiche pieghe della pelle, origine di dermatiti.
L’addominoplastica completa agisce sia sulla cute che sottocute.
Addominoplastica estesa
Questa tipologia di addominoplastica è utile nei casi di rimozione di considerevoli quantità di tessuto adiposo nelle zone dei fianchi, dell’addome e su una parte della schiena. L’intervento coincide in termini pratico-operativi a quello della versione completa con l’aggiunta della rimozione del grasso in eccesso nelle zone lombare e dei fianchi.
Mini addominoplastica
A differenza di quella completa, la miniaddominoplastica trova il suo campo di azione sotto la linea dell’ombelico e si concentra sull’eliminazione del tessuto adiposo in eccesso causa della “pliche” cutanea i cui risvolti anti-estetici sono ormai più che noti. Da questa definizione, è chiaro che la mini addominoplastica esclude qualsiasi tipo di intervento di chirurgia plastica sulla parete addominale. Questo tipo di trattamento entra in gioco, sempre e solo sotto il consiglio del medico chirurgo esperto, quando il problema è estetico e il paziente non presenta altre patologie come quelle descritte in precedenza. La sua natura di “mini” intervento rende questa tecnica di addominoplastica meno invasiva e impegnativa anche nel decorso post operatorio.
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Come si svolge l’intervento di addominoplastica
Individuato il problema e stabilita la necessità, l’intervento di addominoplastica completa si svolge in diverse fasi, la prima delle quali è quella delle incisioni. L’incisione chirurgica è, infatti, necessaria per operare sottocute e la sua posizione è importante per tutta una serie di risvolti estetici post operatori. Dovendo correggere la parte muscolare addominale, l’incisione viene fatta da fianco a fianco del paziente e poco sopra la zona del pube. Pur essendo estesa, la conseguente cicatrice all’incisione chirurgica potrà comunque essere nascosta da un normale bikini. In alcuni casi, è necessaria anche una seconda incisione intorno alla zona dell’ombelico al fine di liberarlo dall’adipe in eccesso. Dopo la fase dell’incisione, la pelle viene come staccata dalla parete muscolare addominale; si procede poi con l’eliminazione dell’adipe ritenuto in eccesso e con la riparazione della parete addominale come nei casi patologici della diastasi e dell’ernia addominale. Se necessario, vieni infine ricollocato l’ombelico nella sua corretta sede per mezzo di sutura alle parti di pelle precedentemente trattate.
Il tempo per completare l’intervento varia a seconda dei casi. In linea generale, può durare mediamente dalle tre alle cinque ore.
L’intervento di addominoplastica parziale o mini addominoplastica è adatto in tutti quei casi in cui è necessario rimuovere piccole quantità di adipe o di pelle in eccesso. L’incisione avviene anche in questo caso sopra l’area del pube e può variare di dimensione in base alla finalità dell’intervento. La posizione della cicatrice conseguente all’incisione può essere facilmente nascosta dallo slip. La procedura è simile a quella dell’addominoplastica completa ma con il limite della sola rimozione del grasso in eccesso e l’esclusione di qualsiasi tipo di intervento alla parete addominale. Quindi, una volta distaccata la pelle e il tessuto adiposo dalla parete muscolare addominale, il chirurgo procede con la rimozione dell’adipe in eccesso, con la sutura dell’incisione e l’applicazione di un bendaggio protettivo. L’ombelico non viene minimamente interessato da questo tipo di intervento. Per completare un intervento di mini addominoplastica sono mediamente necessarie un paio di ore.
La mini addominoplastica prevede una ripresa molto più veloce rispetto all’addominoplastica estesa – anche sei settimane – che, al contrario, prevede un intervento sui muscoli e può richiedere dai tre ai sei mesi per un pieno ritorno alle normali attività.
A che età fare un’addominoplastica
Per sottoporsi ad un intervento di addominoplastica, il paziente deve esser maggiorenne ed in grado di interpretare ed acconsentire al consenso informato. Tuttavia, non è l’età il principio che determina la necessità di sottoporsi ad un intervento del genere. Contano, infatti, lo stato di salute, la forma fisica e l’indice di massa corporea. Sono queste le variabili che il medico chirurgo specialista prende in considerazione prima di propendere per l’intervento oltre ad una valutazione degli esami preoperatori richiesti. L’addominoplastica interessa anche l’uomo come abbiamo sottolineato in precedenza.
Il costo per un intervento di addominoplastica dipende dall’entità del problema e dalla scelta della tipologia di intervento più adatta. Per conoscere il prezzo dell’addominoplastica, chiedi un preventivo personalizzato al team di chirurgia estetica della Clinica Tarabini.
Decorso post operatorio
I tempi di ripresa da un intervento addominoplastica dipendono dal tipo di intervento richiesto (addominoplastica completa, mini o estesa). Trattandosi di un intervento chirurgico delicato, dopo l’anestesia generale, è previsto il ricovero ospedaliero. Nei casi di addominoplastica completa, il ricoverò può durare indicativamente anche quattro giorni; nei casi di addominoplastica parziale la media è di due giorni. Durante il ricovero, il paziente è monitorato dal personale medico che provvede al drenaggio dei liquidi e del sangue provenienti dalla ferita chirurgica per mezzo di un apposito tubicino.
Quanto è doloroso l’intervento di addominoplastica?
Nella fase post-operatoria, il paziente può avvertire dolore nella zona operata che generalmente si risolve in un paio di giorni, un leggero stato confusionale dovuto all’anestesia e mancanza di forze da imputare all’intervento a cui è stato sottoposto.
Cosa si deve fare dopo l’intervento di addominoplastica?
Sicuramente osservare riposo e non sottoporsi ad attività stancanti (esercizio fisico o semplice sollevamento di pesi). È necessario, inoltre, pulire accuratamente la ferita e il bendaggio protettivo e astenersi dal fumare. Nei casi di lavori non stancanti, la ripresa dell’attività può generalmente riprendere dopo quattro settimane, sei negli altri casi.
Gli specialisti di Addominoplastica a Modena e Carpi di Clinica Tarabini
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