centro chirurgico modena carpi Clinica Tarabini

Chirurgia Generale

Specialità di Centro chirurgico

Clinica Tarabini esegue interventi di chirurgia generale, grazie a un’équipe di chirurghi esperti e competenti, che offrono supporto completo prima, durante e dopo l’intervento.

Comprendiamo che sottoporsi a un intervento chirurgico possa essere fonte di preoccupazioni. I nostri medici sono qui per illustrarti nel dettaglio ogni aspetto dell’intervento, rispondendo alle tue domande con chiarezza, per dissipare tutti i tuoi dubbi.

Ti seguiremo in ogni fase del percorso di cura, dalla consulenza iniziale al follow-up post-operatorio. Insieme, monitoreremo il processo guarigione e ti accompagneremo nel recupero, passo dopo passo.

Servizi chirurgici di Clinica Tarabini

Asportazione dei linfonodi cervicali, ascellari e inguinali

I linfonodi sono ghiandole del sistema linfatico, distribuite in tutto il corpo, che agiscono come filtri per le sostanze nocive. L’asportazione dei linfonodi è un procedimento chirurgico utilizzato per rimuoverli da diverse parti del corpo, tra cui collo, ascelle e inguine.

Quando è necessaria?

L’intervento viene eseguito in diverse condizioni mediche tra cui: sospetto di tumore, malattie infettive, malattie autoimmuni, valutazione diagnostica e prevenzione. Ricordiamo che la decisione di eseguire l’asportazione dei linfonodi viene presa dopo una valutazione attenta del caso da parte del team medico.

L’intervento

 

  • Preparazione del paziente: Prima dell’intervento, al paziente verranno spiegati i dettagli dell’operazione e saranno fornite istruzioni specifiche sul digiuno e sull’assunzione di farmaci.
  • Anestesia: Il paziente è sottoposto generalmente ad anestesia locale.
  • Incisione per rimozione linfonodo: Il chirurgo praticherà un’incisione nella zona in cui si trovano i linfonodi da rimuovere. L’incisione può variare in dimensioni a seconda dell’intervento.
  • Durata: La durata dell’intervento può variare a seconda di diversi fattori, tra cui la posizione dei linfonodi, il numero di linfonodi da rimuovere e la complessità dell’intervento. Tuttavia, in generale, l’intervento può richiedere circa 30 minuti.
 

Post intervento

Dopo l’intervento, il paziente potrà tornare a casa il giorno stesso. È importante seguire le istruzioni del chirurgo per quanto riguarda la cura della ferita e la gestione del dolore. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una terapia antibiotica per prevenire le infezioni.

Intervento chirurgico per ernia

Le ernia della parete addominale sono causate dalla fuoriuscita di un organo interno dalla sua sede naturale per una debolezza o un difetto delle strutture della parete muscolare. Le ernie più comuni si riscontrano a livello dell’inguine, dell’ombelico, della regione epigastrica e della regione crurale (al di sotto del legamento inguinale).

Quando è necessario intervenire?

Il personale medico consiglia l’intervento chirurgico in caso di comparsa di sintomi quali dolore, gonfiore o sensazione di bruciore nell’area dell’ernia e modificazioni dell’alvo. Le ernie possono nel corso della loro evoluzione presentare complicanze temibili, fra queste in particolare, lo strozzamento è la più pericolosa. Pertanto è bene eseguire una visita specialistica per definire quelle che sono a maggior rischio di complicanze dopo la comparsa di sintomi.

Specialmente in soggetti che sono sottoposti a maggiori sforzi fisici per la loro attività lavorativa o sportivi che sottopongono la muscolatura addominale a stress importanti, l’intervento è raccomandabile.

L’intervento

L’intervento per trattare un’ernia ha lo scopo di ripristinare la normale anatomia e fisiologia della parete muscolare indebolita.

  • Preparazione del paziente: il paziente incontrerà il chirurgo per una consultazione preoperatoria. Verranno discusse le opzioni di trattamento, le aspettative riguardo all’intervento. Il chirurgo se necessario può anche richiedere test diagnostici aggiuntivi, come esami del sangue o una valutazione cardiologica nel caso di malattie concomitanti.
  • Anestesia: L’opzione più comune include l’anestesia locale assistita che prevede l’impiego di anestetici e sedativi per evitare il dolore durante l’intervento. Durante tutta la durata dell’operazione il paziente è attentamente monitorato dall’ Anestesista presente.
  • Intervento: Esistono diverse tecniche chirurgiche utilizzate per il trattamento dell’ernia a seconda della sua complessità come:

    • Chirurgia Aperta: Questo è il metodo tradizionale, che comporta una incisione della cute al di sopra della regione interessata. La tecnica più seguita e sicura prevede l’impiego di una rete protesica per rinforzare la parete e ridurre al minimo il rischio di recidiva. Il materiale che costituisce la rete è biocompatibile e viene rapidamente integrato dai tessuti del paziente. La tecnica è definita “tension free” ovvero non vi sono punti di trazione sui tessuti il che permette un miglior consolidamento delle suture, una riduzione del dolore ed una più veloce ripresa delle attività normali.
    • Chirurgia Laparoscopica: Questa è una tecnica mininvasiva che prevede l’utilizzo di piccole incisioni attraverso le quali vengono inseriti strumenti chirurgici e una telecamera. L’intervento è svolto in anestesia generale e necessita di una degenze di 1-2 giorni. La protesi è posizionata e fissata alla parete muscolare con apposite clip, il dolore post-operatorio è limitato ed il recupero rapido.
  • Durata dell’Intervento: La durata dell’intervento chirurgico può variare a seconda delle dimensioni e la complessità dell’ernia, il tipo di tecnica chirurgica utilizzata e le condizioni del paziente. In generale, l’intervento può durare da 30 minuti a un’ora.
 

Post intervento

Le ernie inguinali non complicate possono spesso essere trattate in regime di day surgery. La ripresa dell’attività fisica è veloce. Già dai giorni successivi il paziente può camminare e svolgere le attività normali. Il dolore è limitato e può essere controllato dall’assunzione di antidolorifici per via orale. Verrà richiesto di evitare attività pesanti, di sollevare pesi e praticare sport per alcune settimane dopo l’intervento.

Asportazione lipomi e cisti sebacee

I lipomi e le cisti sebacee sono due tipi comuni di neoformazioni cutanee benigne che possono presentarsi a diversi livelli.

I lipomi sono tumori benigni costituiti da tessuto adiposo, in pratica sono accumuli di grasso delimitati da una capsula. Sono spesso morbidi al tatto e possono crescere lentamente nel tempo. Sebbene di solito non siano dolorosi o pericolosi, possono diventare fastidiosi o antiestetici in particolare se raggiungono dimensioni importanti.

Le cisti sebacee sono formazioni che originano dalle ghiandole sebacee contenenti sebo. Vanno frequentemente incontro a processi infiammatori ed infettivi con la formazione di ascessi. In questo caso nel loro interno si ritrova pus e pertanto vanno trattate al più presto per delimitare l’infezione che può provocare ripercussioni a livello generale con febbre e disseminazione batterica. Poiché il rischio di infezione è alto è indicata la loro asportazione prima che arrivino ad una ascessualizzazione.

Quando è necessaria?

Sebbene prevalentemente di natura benigna, ci sono diverse ragioni per cui la rimozione di un lipoma o di una cisti sebacea può essere raccomandata. 

La comparsa di sintomi come dolore, infiammazione, compressione di strutture vicine causa di dolore, consigliano l’intervento chirurgico. Va ovviamente salvaguardato l’aspetto estetico specie se la lesione riguarda aree sensibili.

A volte la rimozione può essere indicata per ottenere una diagnosi più sicura nel caso di dubbi circa la sua natura e si voglia escludere la presenza di neoplasie. Comunque in tutti i casi lo Specialista richiederà un esame istologico per dirimere qualsiasi dubbio.

L’intervento

Nella maggior parte dei casi, questo intervento è eseguito in day surgery.

  • Preparazione del Paziente: Prima dell’intervento, al paziente verranno fornite istruzioni specifiche sulle precauzioni da prendere prima dell’intervento.
  • Anestesia: A seconda della dimensione e della posizione del lipoma o della cisti sebacea, può essere utilizzata anestesia locale.
  • Intervento: Il chirurgo praticherà un’incisione sulla pelle sopra il lipoma o la cisti sebacea e procederà quindi a rimuovere il tessuto. In alcuni casi, il tessuto può essere asportato con una semplice escissione, mentre in altri possono essere necessarie tecniche più avanzate, come la liposuzione per i lipomi più grandi o la dissezione delicata per le cisti più complesse.
  • Durata dell’Intervento: La durata dell’intervento dipende dalla dimensione e dalla complessità del lipoma o della cisti sebacea, ma di solito dura da pochi minuti a un’ora.
 

Post Operatorio e Degenza

Dopo l’intervento, il paziente verrà monitorato per un breve periodo e verrà quindi autorizzato al ritorno a casa il giorno stesso. Saranno programmati appuntamenti di follow-up con il medico per monitorare la guarigione e rimuovere eventuali punti di sutura.

Asportazione neoformazioni della cute

Le neoformazioni cutanee sono crescite anomale che si sviluppano sulla pelle. Possono essere benigne o maligne.

Esistono molti tipi diversi di neoformazioni cutanee, ma alcune delle più comuni includono:

  • Nevi(nei): i nevi sono macchie cutanee pigmentate causate da un accumulo di melanociti, le cellule che producono la melanina. La maggior parte dei nevi è benigna, ma alcuni possono essere precancerosi o trasformarsi in melanoma.
  • Verruche: le verruche sono causate dal virus del papilloma umano (HPV). Sono comuni e possono presentarsi in qualsiasi parte del corpo, ma più spesso si verificano sulle zone genitali, sulle mani e sui piedi. Le verruche sono generalmente benigne, ma possono essere contagiose e causare fastidi come prurito.
 

Quando è necessaria?

L’asportazione delle neoformazioni cutanee può essere raccomandata per diverse ragioni.

In alcuni casi, il medico ha bisogno di una valutazione diagnostica accurata. Il tessuto asportato infatti può essere utilizzato per analisi istologica e determinare così la natura della lesione.

Se una neoformazione cutanea è sospetta di essere maligna o se è stata diagnosticata come tale, la sua rimozione chirurgica può essere parte del trattamento per eliminare completamente il tumore e prevenire la sua diffusione o recidiva.

L’asportazione preventiva di neoformazioni cutanee con caratteristiche sospette può essere consigliata per prevenire il rischio di sviluppare tumori maligni o per ridurre il rischio di complicazioni future.

L’intervento

Il procedimento per l’asportazione di neoformazioni cutanee può variare a seconda della dimensione, della localizzazione e del tipo di lesione.

  • Valutazione Preliminare: Prima dell’intervento, il medico esamina la neoformazione cutanea e discute con il paziente i dettagli del procedimento chirurgico.
  • Anestesia: L’intervento può essere eseguito utilizzando anestesia locale per intorpidire la zona interessata, rendendo il paziente confortevole durante la procedura.
  • Intervento: Il chirurgo pratica un’incisione attorno alla neoformazione cutanea e rimuove il tessuto interessato, cercando di preservare l’estetica della pelle circostante. In molti casi è possibile avvalersi della diatermia con elettrobisturi per il trattamento di neoformazioni cutanee.
  • Durata dell’Intervento: La durata dell’intervento dipende dalla dimensione e dalla complessità della neoformazione, ma di solito è breve e può durare da pochi minuti a un’ora.
 

Post Operatorio e Degenza

L’intervento di asportazione di neoformazioni cutanee viene generalmente eseguito in regime ambulatoriale o di day surgery. Il paziente può tornare a casa entro un’ora dall’intervento. La ripresa delle normali attività lavorative è generalmente immediata.

Nelle prime 24-48 ore dopo l’intervento, il paziente potrà avvertire un leggero dolore o fastidio nella zona trattata. Il fastidio può essere alleviato con farmaci antidolorifici da banco, come paracetamolo o ibuprofene.

Consigli Pratici per affrontare un intervento di chirurgia generale con serenità

In Clinica Tarabini sappiamo che affrontare un intervento di chirurgia può essere un momento impegnativo per il paziente. Per questo motivo, desideriamo offrire alcuni consigli pratici per affrontare questo percorso con fiducia e determinazione.

 

  1. Assicurati di seguire attentamente le istruzioni del medico prima dell’intervento. Preparati pianificando la routine pre-operatoria per ridurre lo stress il giorno dell’intervento.
  1. Non esitare a condividere tutte le tue domande, preoccupazioni o paure con il team medico. Una comunicazione aperta può aiutare a dissipare l’ansia e a ottenere tutte le informazioni di cui hai bisogno per affrontare l’intervento con sicurezza.
  2. Tieni un quaderno o un diario dei progressi in cui annotare le tue sensazioni, i farmaci assunti e qualsiasi sintomo o cambiamento nel tuo stato di salute. Questo ti aiuterà a monitorare il tuo recupero e a comunicare in modo efficace con il tuo medico.
  3. Durante il periodo post-operatorio, concediti del tempo per rilassarti, recuperare e concentrarti sul tuo benessere emotivo.
 

Ricorda che sei circondato da professionisti dedicati al tuo benessere, pronti a guidarti attraverso ogni fase del trattamento chirurgico e il recupero successivo. Contattaci ora per maggiori informazioni sui nostri interventi o per un consulto. Il nostro personale medico è pronto a rispondere a ogni tua domanda.

Desideri prenotare una visita con uno dei nostri specialisti?

Gli specialisti di Chirurgia generale di Clinica Tarabini

Contatta Clinica Tarabini e affidati ai nostri specialisti.

Chirurgia generale
Chirurgia senologica
Chirurgia generale
Chirurgia senologica

Video

Contattaci: ti risponderemo subito

* campi obbligatori

    Ricerca nel sito