Cosa sono le emorroidi e la malattia emorroidaria?
Le emorroidi sono normali strutture anatomiche presenti nel canale anale. In condizioni normali, le emorroidi supportano la continenza di gas e feci: dilatandosi per effetto dell’afflusso sanguigno contribuiscono infatti alla chiusura dell’ano. Talvolta, per cause che vedremo in seguito, possono ingrossarsi e infiammarsi causando fastidio con sintomi che vanno dal prurito al sanguinamento. Il termine emorroidi si riferisce a tali strutture anatomiche, mentre il termine malattia emorroidaria ne indica la disfunzione.
La malattia emorroidaria è fastidiosa, ma spesso ci imbarazza parlarne anche ai familiari o amici più stretti.
Tuttavia si tratta di un fenomeno diffuso anche in Italia. Secondo la Società Italiana Unitaria di Colonproctologia ne soffrono almeno 3,7 milioni di persone, in prevalenza maschi sopra i 50 anni, anche se il disturbo può comparire prima. Il dato tiene conto di tutti i gradi della malattia: dal I grado con sintomi lievi fino al IV con prolasso emorroidario.
Si ritiene che la malattia emorroidaria sia una patologia tipica dei paesi occidentali, in cui un’ampia fascia della popolazione adotta diete ricche di grassi e zuccheri e uno stile di vita sedentario. A questo si aggiunge anche una certa familiarità e predisposizione a sviluppare questo disturbo.
Ma anche le condizioni climatiche non aiutano chi soffre di emorroidi. Il caldo infatti aumenta la vasodilatazione, aggravando il problema e i relativi sintomi. Se avete notato un aumento del fastidio proprio in questi giorni di calura – da un anormale prurito nella zona dell’ano fino al sanguinamento – la spiegazione potrebbe essere proprio questa.
Emorroidi: cosa fare
In questi casi, è importante contattare il proprio medico e valutare una visita da uno specialista proctologo. Le emorroidi possono essere trattate in modo efficace e mini-invasivo anche nelle fasi avanzate.
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In ogni caso, vi consigliamo di leggere questo articolo per approfondire cosa sono le emorroidi, i sintomi, le cause e i rimedi per trattarle. Troverete anche un elenco di domande frequenti per capire se è il momento giusto per rivolgersi allo specialista proctologo.
Malattia emorroidaria: gradi
La valutazione del grado della malattia si basa sui sintomi ed è fondamentale per la scelta del trattamento più indicato. La gravità della malattia emorroidaria è classificata in quattro diversi gradi:
- I Grado: le emorroidi possono non fuoriuscire sotto sforzo, pur essendo prolassate.
- II Grado: il prolasso, ovvero la fuoriuscita delle emorroidi dal canale anale, è visibile sul margine anale sotto sforzo e si riduce spontaneamente.
- III Grado: il prolasso è persistente, ma può essere ridotto manualmente.
- IV Grado: prolasso permanente all’esterno del canale anale che non può essere ridotto manualmente.
Emorroidi interne
Le emorroidi interne si trovano all’interno del canale anale, sopra la “linea dentata”, cioè la zona che demarca il margine superiore del canale anale. È detta anche “linea del dolore” perché al di sotto di questa zona percepiamo gli stimoli dolorosi.
Emorroidi esterne
Le emorroidi esterne sono i cuscinetti emorroidari collocati sotto la “linea dentata”. Queste emorroidi sono ricoperte da uno strato di pelle molto sensibile che riveste anche la parete esterna dell’ano.
Emorroidi: cause e fattori di rischio
Tra le principali cause e fattori di rischio della malattia emorroidaria possiamo includere:
- predisposizione familiare
- sedentarietà
- sforzi eccessivi
- alimentazione priva di fibre con conseguente stipsi
- alcuni sport come l’equitazione e il ciclismo
- cambiamenti ormonali presenti in alcune fasi della vita, come la gravidanza
Emorroidi infiammate: sintomi
La patologia emorroidaria presenta generalmente i seguenti sintomi:
- prurito e bruciore nella zona anale
- dolore, che spesso aumenta durante defecazione
- prolasso emorroidario
- sanguinamento
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Emorroidi: diagnosi
In presenza di uno o più sintomi è consigliabile rivolgersi sempre al proprio medico, il quale potrà consigliare una valutazione più approfondita da parte di uno specialista proctologo.
Per un esame proctologico a Modena, affidatevi al Centro di eccellenza in Proctologia della Clinica Tarabini.
Emorroidi infiammate: quando preoccuparsi e rivolgersi al medico?
È necessario rivolgersi al medico in presenza di sangue nelle feci o nella zona dell’orifizio anale oppure quando sintomi più lievi come prurito o dolore non passano nel giro di qualche giorno.
Emorroidi sanguinanti: rimedi
In caso di emorroidi sanguinanti è sempre consigliabile contattare il proprio medico ed eventualmente recarsi da uno specialista proctologo. Il sanguinamento delle emorroidi è il primo sintomo che indica la necessità di un approfondimento professionale.
La visita proctologica permette di formulare una diagnosi e decidere il trattamento più idoneo. Per un esame proctologico nella zona di Modena, affidatevi al Centro di eccellenza in proctologia della Clinica Tarabini.
Prevenzione e terapie conservative
In caso di sintomi lievi e nelle forme iniziali della malattia, semplici cambiamenti nello stile di vita e nelle abitudini igienico-alimentari possono dare buoni risultati. Di seguito alcuni consigli che possono aiutare ad alleviare i sintomi delle emorroidi infiammate nei casi meno gravi o a prevenirne la comparsa:
- seguire una dieta bilanciata, che preveda alimenti leggeri e ricchi di fibre.
- assumere un adeguato apporto di liquidi durante la giornata (almeno 1.5 litri).
- svolgere attività fisica, che non preveda sforzi eccessivi o posture sedentarie, per favorire la regolarità intestinale.
- evitare la stitichezza e/o la diarrea.
Se i disturbi persistono è tuttavia importante consultare il proprio medico.
Terapie mediche e terapia orale
In caso di insuccesso delle terapie conservative, il medico potrebbe consigliare una terapia a base di farmaci flebotonici o integratori di bioflavonoidi sia per le forme acute che croniche della patologia emorroidaria.
Esistono inoltre numerose preparazioni topiche per ridurre i sintomi della malattia emorroidaria, tra cui creme lenitive e preparati farmaceutici a base di anestetici o cortisone. Questi ultimi vanno usati solo per brevi periodi e dietro prescrizione medica.
Trattamenti ambulatoriali per le emorroidi
I trattamenti ambulatoriali sono usati nelle fasi iniziali della malattia in caso di emorroidi con sintomi più accentuati. Questi trattamenti agiscono direttamente sui cuscinetti emorroidari riducendo, tramite meccanismi diversi, l’eccesso di tessuto. Tuttavia, spesso non sono risolutivi e possono quindi richiedere più interventi successivi.
Trattamenti chirurgici per le emorroidi
Quando tutti i tentavi precedenti non hanno dato risultati soddisfacenti, si può ricorrere alla chirurgia. In particolare nel III e IV grado della malattia, lo specialista potrebbe consigliare al paziente l’intervento chirurgico, valutando le diverse procedure disponibili.
Il Metodo THD® Doppler for Anolift: vantaggi
Oggi la ricerca medica e il progresso tecnologico hanno reso disponibili interventi chirurgici mininvasivi che permettono di trattare il problema in modo efficace e con minore disagio per il paziente.
Il metodo THD® Doppler for Anolift è un’innovativa procedura chirurgica che permette di curare i sintomi della patologia emorroidaria preservando l’anatomia del canale anorettale. Questa metodica non prevede, infatti, l’asportazione di tessuti ma solo l’applicazione di punti di sutura riassorbibili in aree con ridotta sensibilità al dolore. Tramite la speciale sutura il chirurgo riduce l’eccessivo afflusso di sangue alle emorroidi e le riposiziona nella loro sede naturale.
La metodica prevede l’utilizzo di un apposito proctoscopio combinato a una speciale sonda Doppler con cui il chirurgo localizza i rami terminali delle arterie che portano sangue ai cuscinetti e li chiude. In caso di prolasso delle emorroidi, il chirurgo esegue una pessia, ovvero il lifting del tessuto nella posizione originaria. Per questo, il metodo THD® Doppler for Anolift è anche conosciuto come dearterializzazione emorroidaria Doppler guidata con mucopessia.
Questa procedura mininvasiva offre numerosi vantaggi rispetto all’intervento classico di asportazione delle emorroidi, tra cui:
- minor dolore e disagio dopo l’intervento.
- rapido recupero e veloce ritorno alle attività abituali.
- rispetto dell’anatomia delle emorroidi e del canale anorettale.
- efficacia sia sulle cause che sui sintomi della malattia emorroidaria.
Per un esame proctologico nella zona di Modena e provincia, affidatevi al Centro di eccellenza in proctologia della Clinica Tarabini.
Emorroidi in gravidanza
Durante la gravidanza, soprattutto in presenza di fattori predisponenti, possono manifestarsi i classici sintomi della patologia emorroidaria come prurito, dolore durante l’evacuazione e a volte sanguinamento. Le emorroidi in gravidanza sono dovute a una dilatazione delle vene nel canale anale; il problema tende spesso a regredire dopo la gravidanza.
Cause e gestione delle emorroidi durante la gravidanza
Le cause sono legate alla fase particolare della vita della donna e possono avere le seguenti origini:
- ormonale – la normale iperproduzione di progesterone ed estrogeni favorisce i disturbi venosi.
- meccanica – l’aumento di volume dell’utero riduce il ritorno venoso e facilita lo scivolamento esterno dei cuscinetti
- vascolare – per l’aumento della massa sanguigna e la conseguente dilatazione vascolare generalizzata.
La produzione di progesterone causa stitichezza con conseguente sforzo nei tentativi di evacuazione. Per la gestione delle emorroidi in gravidanza valgono tutti i consigli dati in precedenza.
La raccomandazione, in caso di forte dolore o sanguinamento eccessivo, è sempre quella di rivolgersi al proprio medico di fiducia e a uno specialista proctologo. Per un esame proctologico durante la gravidanza a Modena e provincia, affidatevi al Centro di eccellenza in proctologia della Clinica Tarabini.
Domande frequenti sulle emorroidi
Le emorroidi interne sono dolorose?
Quando aumentano di volume all’interno del canale anale, le emorroidi interne possono essere dolorose soprattutto durante l’evacuazione delle feci.
Che sintomi provocano le emorroidi interne?
Le emorroidi interne possono provocare sintomi fastidiosi come prurito e sanguinamento.
Che problemi provocano le emorroidi infiammate?
I primi sintomi sono dolore all’ano, soprattutto in fase di evacuazione, prurito, sensazione di gonfiore locale e sanguinamento.
Che aspetto hanno le emorroidi esterne?
Si formano all’esterno dell’orifizio anale e, al tatto, hanno la forma di una pallina turgida.
Come curare le emorroidi esterne in modo conservativo
Un cambio della dieta alimentare e dello stile di vita insieme all’uso di prodotti specifici a uso topico possono rappresentare un primo tentativo di cura.
Come si sviluppa la malattia emorroidaria?
Le cause, come abbiamo visto, sono dovute a più fattori. L’infiammazione dei cuscinetti emorroidari può, ad esempio, verificarsi quando si trascorre troppo tempo seduti con conseguente pressione sul retto e maggior rischio di rigonfiamento delle emorroidi esterne. Oppure, in caso di stipsi, nel conseguente e anomalo sforzo compiuto per evacuare. Infine, anche lo scarso apporto di acqua non favorisce il transito intestinale, provocando stipsi e favorendo la comparsa della malattia emorroidaria.
Come ridurre le emorroidi esterne?
Cambiamenti nello stile di vita, nella dieta e nell’igiene intima possono aiutare a ridurre i sintomi emorroidari. In tutti gli altri casi, ovvero in quelli in cui i sintomi dovessero persistere e peggiorare, occorre rivolgersi a un proctologo per una terapia medica o un trattamento chirurgico, a seconda dei casi.
In quanto tempo si riducono le emorroidi esterne?
Se nell’arco di sette giorni circa lo stato delle emorroidi esterne non migliora e non si riducono spontaneamente, è consigliabile rivolgersi subito al proprio medico.
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A chi rivolgersi per una visita proctologica a Modena
Clinica Tarabini è un Centro di eccellenza multidisciplinare che opera nella zona di Modena e provincia. La sua mission è mettere il paziente al centro di un percorso di cure all’avanguardia, con attenzione e professionalità.
Conta più di tredici specializzazioni mediche, tra cui la Proctologia, insieme all’Odontoiatria avanzata, fiore all’occhiello della struttura. Grazie al suo team di professionisti dedicati, Clinica Tarabini è in grado di fornire le risposte più approfondite alle patologie dell’ano-retto, compresa la patologia emorroidaria.
La sede è moderna, funzionale, confortevole e conforme agli standard di sicurezza più avanzati con relative certificazioni.
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