Rigenerazione ossea dentale: cos’è, quando serve e come funziona

La mancanza di denti non è solo una condizione fisica e fisiologica, ma si ripercuote anche sul benessere psicologico e mentale: quando si perdono uno o più denti, infatti, questo influisce profondamente sulla vita e sulla socialità di una persona. 

Perdere i denti non solo compromette la masticazione, ma anche la fonazione, e quindi la capacità di esprimersi e comunicare correttamente. Anche l’estetica del sorriso e la morfologia del viso possono cambiare, giocando un ruolo importante sull’autostima e sulla percezione di sé.

Quando si perdono uno o più denti, la soluzione più comune ed efficace è l’implantologia dentale. Tuttavia, se l’osso del paziente non ha volume sufficiente, non è possibile inserire correttamente un impianto. In questi casi, la soluzione è rappresentata dall’innesto osseo, una procedura che permette di rigenerare il tessuto osseo e rendere possibile il posizionamento degli impianti in piena sicurezza.

 

Che cos’è la rigenerazione ossea dentale

La rigenerazione ossea dentale è una procedura chirurgica utilizzata in odontoiatria per ricostruire l’osso mascellare o mandibolare perso nel tempo a causa di traumi, malattie parodontali, estrazioni dentarie complesse o edentulia prolungata. Si tratta di un trattamento fondamentale soprattutto in implantologia, perché un impianto dentale può essere inserito e mantenuto in sede solo se l’osso ha il giusto spessore e la giusta altezza.

 

Quando è necessaria la rigenerazione ossea

La perdita di osso può rendere difficile o impossibile il posizionamento di impianti dentali. La rigenerazione ossea diventa quindi necessaria in casi come:

  • Riduzione del volume osseo dopo un’estrazione dentaria.
  • Gravi malattie parodontali che hanno compromesso il supporto dei denti.
  • Traumi a livello di mandibola o mascella.
  • Edentulia prolungata, che porta al progressivo riassorbimento osseo.
  • Pazienti con osso insufficiente in altezza o spessore per accogliere impianti endossei.

 

Come funziona la rigenerazione ossea

L’intervento di rigenerazione ossea dentale si svolge in più fasi:

  1. Valutazione preliminare: il dentista esegue TAC Cone Beam (tomografia computerizzata) ed esami diagnostici per misurare quantità e qualità dell’osso.
  2. Scelta del tipo di rigenerazione ossea da effettuare: innesto inlay, onlay, rialzo seno mascellare
  3. Scelta del materiale per effettuare la rigenerazione ossea: materiale di sintesi, osso di banca, osso autologo.
  4. Preparazione del Sito Ricevente: Il chirurgo prepara il sito nel mascellare o nella mandibola dove verrà posizionato l’innesto osseo.
  5. Posizionamento dell’Innesto: Il tessuto osseo viene posizionato accuratamente nel sito ricevente e stabilizzato con varie tecniche che dipendono dalla tipologia di innesto che deve essere effettuato: membrane riassorbibili e non, griglie, viti di osteosintesi.

 

Tipologie di rigenerazione ossea

A seconda della situazione clinica, il chirurgo può ricorrere a diverse procedure, tra le quali:

  • Innesto osseo autologo: osso prelevato dal paziente stesso, altamente biocompatibile.
  • Innesto allogenico: osso proveniente da un donatore umano.
  • Innesto xenogenico: osso di origine animale, trattato e sicuro.
  • Biomateriali sintetici: sostituti artificiali come idrossiapatite e fosfato tricalcico.

 

Vediamole più in dettaglio.

Innesto osseo autologo

L’innesto osseo autologo è una procedura chirurgica che prevede il prelievo di tessuto osseo dal paziente stesso, per poi reinnestarlo in un’altra area del corpo, solitamente nella mandibola o nel mascellare. L’innesto autologo garantisce la massima biocompatibilità, poiché è costituito da osso naturale del paziente.

Innesto osseo eterologo

Quando l’osso non viene prelevato direttamente dal paziente, ma proviene da una banca dei tessuti (ovvero, da donatore umano) e viene opportunamente trattato per garantirne sicurezza e compatibilità, si parla di innesto osseo eterologo. Il vantaggio dell’innesto eterologo è che il paziente non viene sottoposto ad un secondo intervento chirurgico.

La rigenerazione ossea è dolorosa?

L’intervento di rigenerazione ossea non è doloroso, in quanto viene eseguito in anestesia locale, in sedazione cosciente o, nei casi complessi, in anestesia generale. Durante la procedura il paziente non avverte dolore, e nel post-operatorio eventuali fastidi vengono gestiti con farmaci antidolorifici e antibiotici prescritti dal dentista. Niente paura, quindi: grazie all’anestesia il dolore è praticamente assente; inoltre, se lo desidera, il paziente può richiedere la sedazione cosciente, una soluzione efficace per affrontare l’intervento con serenità e senza timori. 

 

Vantaggi della rigenerazione ossea

La rigenerazione ossea dentale consente l’inserimento di impianti anche in caso di poco osso, ripristina la funzione masticatoria, migliora l’estetica del sorriso e del viso e assicura maggiore stabilità e durata agli impianti. Più precisamente, la rigenerazione ossea permette di trattare pazienti con poco osso, ampliando le possibilità di ricorso all’implantologia. Restituisce una masticazione efficace e naturale e conferisce un sorriso più armonioso, in quanto l’osso sostiene non solo i denti, ma anche i tessuti molli del volto. Infine, un adeguato supporto osseo riduce il rischio di mobilità o fallimento dell’impianto, garantendo risultati affidabili nel tempo.

 

Tempi di guarigione e recupero

I tempi di guarigione e recupero variano in base al tipo di rigenerazione effettuata e alla risposta del paziente. Generalmente però i fastidi e il gonfiore post-operatorio tendono a risolversi in 7-10 giorni, mentre l’integrazione dell’innesto e la formazione del nuovo osso richiedono dai 4 ai 9 mesi. Durante questo periodo è importante seguire alcune semplici indicazioni, come evitare il fumo, rispettare scrupolosamente le visite di controllo, mantenere una corretta igiene orale e seguire una dieta morbida nei primi giorni dopo l’intervento. 

Clinica Tarabini: centro di eccellenza in odontoiatria

Grazie a tecniche sicure, materiali innovativi e strumenti diagnostici di ultima generazione, è possibile ricostruire l’osso mancante e restituire ai pazienti denti fissi, stabili e un sorriso naturale. Alla Clinica Tarabini, la divisione di Chirurgia Odontoiatrica unisce le tecniche più innovative e le tecnologie più avanzate con un approccio attento e personalizzato rivolto al paziente e alla sua storia. L’obiettivo è quello di trovare la soluzione più adatta alle esigenze di ognuno.

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