Dermatologia
Quello che c’è di più profondo dell’essere umano è la pelle
(Paul Valéry)
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Dermatologia
La pelle è l’organo più esteso del corpo e presenta il vantaggio di essere il più visibile, quindi facilmente esaminabile dal medico. Il progresso scientifico ha dimostrato che soltanto alcune patologie dermatologiche interessano esclusivamente la pelle, mentre la maggior parte è l’espressione di una malattia sistemica che interessa diversi organi o apparati. Lo specialista in dermatologia deve avere di conseguenza un’adeguata conoscenza delle correlazioni esistenti tra le malattie cutanee e quelle multiorgano.
La dermatologia ha la caratteristica di avere competenza sia sugli aspetti medici sia su quelli chirurgici per la risoluzione di una patologia (ad esempio la diagnosi e la terapia dei tumori cutanei). Di notevole importanza è l’attenzione alle problematiche di tipo estetico; il dermatologo, grazie ad una profonda conoscenza dell’anatomia e della fisiologia della pelle, è in grado di valutare e di risolvere i problemi utilizzando i trattamenti più adeguati al caso.
Patologie dermatologiche trattate
Dermatologia in età neonatale e pediatrica
- Eczema/Dermatiti
- Dermatite atopica
- Dermatite seborroica
- Dermatiti irritative
Dermatologia pediatrica
- Eczema/Dermatiti
- Psoriasi
- Dermatiti da contatto
- Orticaria
- Malattie delle unghie
- Malattie dei capelli
- Lesioni pigmentarie (Nevi, Vitiligine)
- Infezioni cutanee/mucosali
Dermatologia del giovane
- Eczema /dermatiti
- Psoriasi
- Orticaria
- Acne
- Alopecie
- Lichen
- Reazioni da Farmaci
- Malattie a Trasmissione Sessuale
- Lesioni pigmentarie
Malattie dell’adulto e dell’anziano
- Eczemi/Dermatiti
- Rosacea
- Prurito
- Aftosi
- Cheratosi
- Tumori cutanei (Carcinomi, melanomi)
- Carcinomi
- Melanomi
- Malattie immuno-allergiche e autoimmuni (Pemfigo, Pemfigoidi, Dermatite Erpetiforme, Lupus Eritematoso, Dermatomiosite, Sclerodermia, Vasculiti)
- Malattie dei capelli (alopecie)
- Malattie distrofiche e ulcerative (Ulcere Vascolari)
La dermatologia diagnostica
Diagnostica non invasiva del Melanoma
La videodermatoscopia digitale computerizzata è la tecnica più moderna per la diagnosi dei tumori cutanei o melanomi in una fase molto precoce della loro crescita. Il videomicroscopio digitale consente di catturare immagini cliniche e dermatoscopiche ad alto ingrandimento che vengono registrate al fine di un confronto con quelle dei controlli successivi. Per ogni paziente, infatti, viene creata una cartella clinica contenente i dati e un’immagine macroscopica o mappa delle parti anatomiche sede di nevi. Ogni nevo, grazie alla sua immagine dermatoscopica, permetterà un confronto con altre immagini successive della stessa lesione al fine di accertare ogni minimo cambiamento.
La videomicrospia in dermatologia, inoltre, risulta molto utile per fare diagnosi accurate circa le malattie delle unghie e dei capelli dove, individuare la terapia medica corretta, risulta cruciale.
La dermatologia chirurgica
La chirurgia dermatologica riveste grande importanza sia nella diagnosi, che nella terapia di numerose patologie.
Rientrano nella dermatologia chirurgica i seguenti trattamenti:
Biopsia incisionale
Attraverso le varie tecniche di esecuzione delle biopsie incisionali viene in ausilio alla clinica e agli strumenti di secondo livello per permettere l’esecuzione di un esame istologico sul tessuto prelevato. La biopsia cutanea, infatti, consiste nel prelievo di una porzione di cute interessata da una lesione, di cui si vuole accertare la natura.
Tale metodica, effettuata ambulatorialmente, permette di valutare la benignità o malignità di una lesione ed è utile per fare diagnosi in caso di patologie cutanee di difficile interpretazione e per meglio scegliere il conseguente trattamento.
Secondariamente, costituisce il principale cardine terapeutico per i tumori cutanei, purtroppo estremamente frequenti e spesso localizzati in aree di elevato interesse estetico come il volto.
Shaving
Si usa questa tecnica, detta anche di asportazione tangenziale, per neoformazioni rilevate benigne. L’asportazione di questo genere non causa un’incisione a tutto spessore della pelle che viene invece, “decapita” alla base della formazione.
Crioterapia
E’ possibile inoltre eseguire trattamenti di Crioterapia con azoto liquido per lesioni cheratosiche o verruche volgari. La crioterapia si basa sull’utilizzo di azoto liquido alla temperatura di -196°C. Applicato alla cute tramite un apposito dispositivo, l’azoto liquido congela istantaneamente la lesione da trattare, determinandone il successivo distacco.
Rimozione con laser
Per lesioni cutanee benigne è possibile eseguire anche un’asportazione con tecnica laser.
I vantaggi di questa tecnica sono l’assoluta precisione e i quasi inesistenti effetti post trattamento ovvero una piccola cicatrice quasi invisibile. Inoltre, si registrano un ridotto sanguinamento e tempi di guarigione ridotti.
Asportazione radicale
Una lesione cutanea o neo di cui si deve eseguire l’asportazione radicale; se di dimensioni limitate, può essere trattata ambulatorialmente.
La laser-terapia in dermatologia
La laser-terapia è sempre più utilizzata per migliorare o correggere difetti ed imperfezioni di tipo estetico e/o funzionale, congeniti o acquisiti.
In dermatologia, infatti, si utilizzano gli effetti fototermici dei laser che consentono, a seconda delle loro diverse caratteristiche fisiche di tagliare, vaporizzare o fotocoagulare il bersaglio, nel caso specifico la cute.
I tessuti e le lesioni presentano un contenuto variabile di pigmenti quali emoglobina, melanina e acqua. Il Dermatologo, pertanto, dovrà scegliere accuratamente il trattamento laser che emette le radiazioni elettromagnetiche che vengono maggiormente assorbite da quel particolare “tessuto bersaglio” senza danneggiare i tessuti circostanti.
Vediamo i trattamenti laser più diffusi in dermatologia e il loro principale campo di applicazione.
Laser Chirurgico CO2
Il laser CO2 (la cui sorgente è l’anidride carbonica) consiste in un raggio che una lunghezza d’onda nel campo delle radiazioni infrarosse (10.600 nanometri) caratterizzata da un elevato coefficiente di assorbimento nell’acqua e di conseguenza una ridotta penetrazione nei tessuti molli. I vantaggi del laser CO2 sono rappresentati da un ridotto danno termico, minor sanguinamento, minore infiammazione e miglior cicatrizzazione oltre ad una precisione assoluta.
Trova spesso applicazione al posto del bisturi e per effettuare trattamenti laser per vari inestetismi o patologie, quali: verruche, fibromi, condilomi, cheratosi seborroiche, rimozione di piccole neoformazioni benigne, cheratosi, rinofima e pigmentazioni cutanee.
Laser CO2 Frazionato
Il meccanismo d’azione del laser CO2 frazionato prevede che la cute non venga lesionata completamente, ma solo in piccole aree coniche prodotte attraverso uno scanner, la cui dimensione può essere variata in base alle esigenze specifiche per sede ed area di trattamento. Dalle isole di cute sana interposte a queste microlesioni parte il processo di rigenerazione che permette una guarigione molto rapida, in genere in 5-7 giorni. In profondità, a livello dermico, il trattamento laser provoca riarrangiamento delle fibre collagene e attivazione dei fibroblasti, con produzione di nuovo collagene, acido ialuronico ed elastina.
Il laser CO2 frazionato trova indicazione nel trattamento di macchie, melasma, rughe delle labbra, rughe degli occhi, cicatrici da acne, cicatrici ipertrofiche, e per effettuare il ringiovanimento cutaneo non ablativo (skin resurfacing).
Laser Vascolare KTP 532nm
Si tratta di un laser che emette una luce verde che ha come bersaglio l’emoglobina contenuta nei globuli rossi del sangue. L’assorbimento a livello dei capillari sanguigni provoca una aumento della temperatura con la conseguente coagulazione del vaso senza danneggiare la cute sovrastante.
Beneficiano di questo trattamento le patologie vascolari superficiali e anche le iperpigmentazioni, in particolare: capillari (teleangectasie), microvarici, couperose e rosacea, angiomi piani, spider naevi, eritrosi, macchie della pelle, iperpigmentazioni, lesioni pigmentate, macchie solari, cicatrici ipertrofiche e cheloidi.
Laser Nd:YAG Q-switched (1064/532nm)
Il laser Neodimio Yag Q-switched emette impulsi di durata brevissima e rappresenta sicuramente uno strumento indispensabile per il trattamento delle lesioni pigmentate della pelle quali: tatuaggi, lentigo benigne, macchie solari, efelidi, chiazze caffelatte, nevus spilus, cloasma epidermico, nevo di Becker, nevi acquisiti (a condizione di essere certi della benignità della lesione), iperpigmentazioni post-infiammatorie e da farmaci.
Gli specialisti di Clinica Tarabini sapranno consigliarvi la tecnica più appropriata a seconda del caso da trattare.
La luce LED in dermatologia: la terapia fotodinamica (PDT)
Per alcune condizioni patologiche o estetiche che riguardano la pelle, corre in aiuto la terapia fotodinamica. È un trattamento mini invasivo che utilizza l’irradiazione tramite luce LED di piccole aree cutanee lesionate e precedentemente trattate con un’applicazione di crema a base di acido aminolevunico. Il bendaggio della parte lesionata permette alla sostanza di raggiungere le cellule danneggiate. Grazie alla particolare molecola contenuta nella sostanza, si genera un’interazione esclusiva con le cellule più instabili favorendo una reazione ossidativa che, in combinazione alla successiva applicazione della luce led, le distrugge. Tale processo favorisce la creazione di cellule nuove.
Quali sono le patologie della pelle curate dalla terapia fotodinamica?
Acne, rosacea, condilomi, lesioni dovute a fotodanneggiamento o a invecchiamento cutaneo, cheratosi attiniche o solari, ulcere e verruche, lesioni pre-tumorali e lesioni tumorali.
Quali sono i principali benefici della terapia fotodinamica in dermatologia?
La sua efficacia in molte condizioni patologiche e i bassi rischi in termini di effetti collaterali. La terapia è, inoltre, ben tollerata da tutti i soggetti con poche eccezioni. In molti casi può evitare il ricorso alla chirurgia tradizionale quando difficilmente attuabile per la posizione delle lesioni o le condizioni del paziente.
La terapia fotodinamica è dolorosa?
Pur essendo un’alternativa terapeutica molto tollerata, è possibile avvertire durante il trattamento una sensazione di bruciore dovuta proprio all’azione sulle cellule danneggiate.
Conosci la Carbossiterapia?
Si tratta di un’innovativa tecnica mini invasiva che sfrutta la caratteristica vasodilatante dell’anidride carbonica
per la cura di patologie quali psoriasi e alopecia. Per saperne di più, visita la sezione di Medicina esteticadel nostro sito e chiedi una consulenza ai nostri specialisti.
I nostri partner
• Dott.ssa Claudia Lasagni
Specialista in Dermatologia e Chirurgia dermatologica
• Dott. Marco Pignatti
Specialista in Dermobiotica, Dermatologia