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I metalli pesanti in odontoiatria: sintomi e rimozione

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Avete un mal di testa persistente e non riuscite a capire il perché? Magari la risposta è nei vostri denti. Anzi nelle vostre otturazioni. Sì, proprio così. E la colpa è dei metalli pesanti.

Il mercurio e i suoi fratelli: è anche una questione economica

Il tema dei metalli pesanti in odontoiatria e dei disturbi dell’amalgama è molto dibattuto tra gli addetti ai lavori, soprattutto a causa della disinformazione che regna tra i pazienti e al fatto che molti professionisti sottovalutino tuttora il problema.

In passato l’impiego di metalli tossici come il mercurio, il nichel, nonché il cromocobalto, era all’ordine del giorno e riguardava sia il campo delle otturazioni sia il campo delle protesi dentarie. Purtroppo, ancora oggi, una buona parte degli odontoiatri in Italia utilizza il mercurio mentre il 60% lavora con protesi che contengono altre tipologie di metalli comunque tossici.

Quest’atteggiamento è dovuto anche a dinamiche di natura prettamente economica: infatti i materiali biologici sono molto più costosi, quindi anche per questo motivo i pazienti preferiscono farsi impiantare otturazioni più convenienti, nonostante vengano informati a priori sui rischi per la salute.

Sintomi dei metalli pesanti nei denti

I sintomi più caratteristici sono l’acuirsi di sonnolenza e inappetenza ma anche di emicranie e della sensazione di sapore metallico. L’amalgama dentale comporta ad ogni modo anche dei sintomi più specifici, quali:

  • nevralgie;
  • dolori articolari;
  • disturbi digestivi;
  • emicranie invalidanti.

Queste sono tutte disfunzioni riscontrate effettivamente in alcuni pazienti e che sono scomparse, più o meno rapidamente, dopo la rimozione dei metalli, come spiega la dottoressa Fiamma Ferraro nel suo libro La terapia chelante. Disintossicarsi dai metalli tossici.

Come rimuovere le otturazioni

Il processo di rimozione segue uno schema ben preciso che comporta l’applicazione di una diga di gomma, ovvero un telo di lattice che viene fissato ai denti con degli uncini e che permette al dentista di isolare il dente e creare le condizioni ideali del campo operatorio endodontico.

Fissata la diga, al paziente vengono fatti indossare degli occhiali protettivi per evitare che parti di amalgama finiscano sugli occhi, irritandoli; subito dopo quindi si procede alla rimozione dell’otturazione tramite aspiratore accompagnato da un sistema adeguato di irrigazione.

Questa tipologia di otturazioni è stata usata nel tempo perché economica e durevole; ma se vogliamo migliorare la vita dei nostri pazienti, sia per la salute che per l’ambiente, è importante iniziare a prendere in considerazione l’uso di materiali bio-compatibili e un approccio più naturale.

Clinica Tarabini è un centro clinico che coinvolge moltissimi dentisti preparati e competenti ed è a disposizione per rispondere a dubbi o domande sulla rimozione dei metalli pesanti: contattaci al numero 059 696113 oppure scrivici un’email a info@clinicatarabini.it

 

Credits:

Ferraro F. (2014), La terapia chelante. Disintossicarsi dai metalli tossici, Macro Edizioni, Cesena

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