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Patologie del piede: trattamenti e interventi chirurgici

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Le patologie del piede sono causate per la maggior parte da alterazioni anatomiche o funzionali delle strutture articolari o extra-articolari. Raramente, le patologie del piede rivelano una malattia sistematica. Negli ultimi anni la diagnostica e la terapia conservativa e chirurgica delle patologie del piede hanno fatto passi da gigante, rendendo giustizia a quella meravigliosa macchina che ci consente di camminare e correre adattandosi a ogni tipo di terreno.

 

Patologie del piede: come riconoscerle

La forma dei piedi e le loro funzioni possono essere alterate da difetti congeniti o acquisiti nel tempo, che vanno a determinare una deformazione di tutto o di una parte del piede causando problemi deambulatori e dolore. Volendo schematizzare il piede possiamo suddividere le patologie che riguardano l’avampiede (parte anteriore):

  • Alluce valgo
  • Dita a martello
  • Neoroma di Morton
  • 5° dito varo

e quelle che riguardano il retropiede (parte posteriore):

  • Fascite palmare
  • Morbo di Haglund
  • Piede cavo
  • Piede piatto

Vediamo più specificatamente cosa comporta ognuna di queste malformazioni.

Alluce valgo: è una deformità del primo dito del piede caratterizzata dalla sua deviazione verso l’esterno dell’articolazione metatarso-falangea. Questa deviazione è progressiva e può arrivare a causare il sovrapporsi dell’alluce al secondo e a volte anche il terzo dito con serie conseguenze estetiche e funzionali.

Dita a martello: in presenza di malformazioni come l’alluce valgo, il peso può andare a interessare diverse sezioni metatarsali. Questo provoca la comparsa di una o più dita a martello caratterizzate da callosità dorsali e plantari che si accompagnano a un dolore
particolarmente intenso.

Neoroma di Morton: si tratta di un ispessimento di un piccolo nervo sensitivo che si trova tra le teste metatarsali. È dovuto alla compressione delle ossa nell’avampiede e causa molto dolore.

5° dito varo: si tratta di una sporgenza laterale alla base del quinto dito. Come nell’alluce valgo, il dito si sposta progressivamente verso l’interno causando dolore e difficoltà di deambulazione.

Fascite plantare: è un’infiammazione della fascia plantare che si associa alla presenza di uno sperone calcaneale.

Morbo di Haglund: è un’infiammazione che si accompagna alla presenza di una prominenza del margine posteriore del calcagno in prossimità del tendine di Achille.

Piede cavo: è caratterizzato da un’accentuazione della volta plantare e da una deviazione dell’asse del calcagno all’interno. Causa callosità, dita a martello e dolore persistente.

Piede piatto: si tratta di una diminuzione dell’altezza della volta plantare con deviazione dell’asse del calcagno verso l’esterno. Se non trattato in età infantile può causare seri problemi di deambulazione in età adulta.

 

Patologie del piede: gli specialisti

Clinica Tarabini si avvale di medici specializzati in chirurgia del piede per prevenire, diagnosticare e curare le malformazioni che lo riguardano. Gli specialisti, una volta inquadrate e diagnosticate con appositi esami queste patologie, possono trattarle in modo conservativo o chirurgico, a seconda della gravità rilevata.

Per ogni tipo di patologia e gravità della stessa, in Clinica Tarabini trovi il miglior ortopedico specialista del piede, che può effettuare trattamenti o interventi chirurgici risolutivi del problema.

 

Patologie del piede: i trattamenti

La terapia conservativa si basa sull’utilizzo di ortesi e plantari che vengono realizzati su misura attraverso lo studio dell’appoggio del piede. Alla Clinica Tarabini, gli specialisti della chirurgia del piede si avvalgono dell’ausilio di pedane computerizzate in grado di fornire i dati necessari per la realizzazione dei plantari.

La terapia conservativa si avvale, inoltre, della fisioterapia manuale funzionale e strumentale. Questa è indispensabile nel percorso riabilitativo post–chirurgico. Un’altra terapia non chirurgica è quella che prevede le infiltrazioni. Questa può essere la soluzione quando la deviazione in valgo e l’alterazione delle cartilagini dell’alluce sono ancora in fase iniziale.

Attraverso l’utilizzo di moderni ecografi, i medici della Clinica Tarabini possono intervenire introducendo in un’articolazione un quantitativo di acido ialuronico in grado di portare preziosi benefici.

Patologie del piede: interventi chirurgici

La chirurgia tradizionale è in grado di risolvere qualsiasi malformazione, ma necessita di ampie incisioni e esposizione della zona da trattare, oltre all’utilizzo di mezzi di fissazione interna. Gli specialisti della Clinica Tarabini si avvalgono anche della chirurgia mininvasiva o percutanea per il minino impatto sul corpo del paziente. Questa tecnica chirurgica è caratterizzata da piccolissime incisioni di 4-5 millimetri attraverso le quali si eseguono le correzioni senza dover praticare ampie incisioni.

La tecnica prevede solo l’utilizzo di particolari fasciature che andranno rinnovate dalle due alle tre volte nel primo mese. Con la chirurgia mininvasiva c’è la possibilità di camminare da subito con l’utilizzo di apposite calzature che andranno portate per un minimo di tre settimane a seconda delle varie patologie. I vantaggi sono indiscutibili e riguardano più generalmente la riduzione del dolore e i brevi tempi di recupero.

Per quanto riguarda la chirurgia del piede cavo o piatto sull’adulto, si prevedono interventi più invasivi rispetto alla chirurgia mininvasiva. Questo perché caratterizzati da modifiche sulle parti ossee e molli che richiedono una ospedalizzazione di alcuni giorno, oltre all’utilizzo di tutori da indossare per alcune settimane.

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