Clinica Tarabini Modena e Carpi Logo
centro chirurgico modena carpi Clinica Tarabini

Denti inclusi

Cosa si intende per denti inclusi

I denti inclusi sono denti che non hanno completato la loro eruzione fisiologica, pertanto risultano inglobati all’interno della gengiva e dell’osso.

Vengono diagnosticati generalmente da un esame ortopantomografico e dopo un esame obiettivo intraorale. La tipologia di denti che più frequentemente riscontriamo in inclusione ossea totale o parziale sono i terzi molari superiori e inferiori ed i canini.

Classificazione dei denti inclusi

Per inclusione ossea totale di un dente permanente s’intende la totale copertura del dente, da parte della gengiva e dell’osso.

L’inclusione ossea parziale permanente, invece,  è la copertura del dente da parte della sola gengiva.

Cause dell'inclusione dentale

Le cause dell’inclusione dentale possono essere:

Una crescita dento scheletrica incongrua

che determina affollamento dentale durante la crescita del paziente. Questo comporta che il dente cresca  all’interno delle ossa mascellari ma, non avendo più spinta eruttiva, ne spazio in arcata, rimane incluso. Questo fenomeno riguarda soprattutto i canini e i terzi molari.

Spinta eruttiva da parte dei denti permanenti di lieve entità

non è sufficiente a determinare il riassorbimento radicolare (rizolisi) dei denti decidui, causando così la ritenzione dello stesso dente permanente all’interno dell’osso mascellare.

Altre circostanze

In altre circostanze può verificarsi un caso di inclusione dovuto al blocco di un secondo dente permanente che, con la sua radice, ostacola la fuoriuscita dello stesso.

Sintomi e complicanze dei denti inclusi

I denti in inclusione ossea totale normalmente non danno sintomi, mentre quelli in inclusione ossea parziale possono determinare degli ascessi flogistici con dolore e gonfiore e vengono definiti pericoronariti.

La complicanza più frequente si manifesta in seguito all’estrazione dei denti del giudizio inferiori per la loro vicinanza al NAI (nervo alveolare inferiore), ramo della terza branca del trigemino.

La compressione di questo nervo, durante le manovre estrattive, può provocare un’alterazione o una perdita parziale della sensibilità, situazione in cui si può verificare una disestesia, cioè una parziale mancanza di sensibilità al labbro inferiore e ai denti di quell’emiarcata.

Per questo motivo, è importantissimo eseguire un esame preoperatorio come la TC o la TC Cone beam,  che permette di prevenire questo rischio, qualora si dovesse effettuare  l’intervento.

Trattamenti e interventi

La chirurgia dei denti inclusi prevede un trattamento chirurgico estrattivo (per mancanza di spazio) o di chirurgia intercettiva ortodontica (per denti inclusi che devono essere salvati e posizionati in arcata con terapia ortodontica).

In entrambi i casi gli interventi vengono eseguiti in ambulatorio chirurgico e, solo nei casi più complessi, in anestesia generale nel blocco operatorio.

Chirurgia estrattiva

Nel caso della chirurgia estrattiva si procede all’estrazione del dente incluso, allestendo un lembo mucogengivale ed eseguendo osteotomia della parte ossea, per la scopertura del dente; nell’alveolo post estrattivo nella maggior parte dei casi viene inserito del materiale rigenerativo per far sì che si riformi l’osso, necessario a sostenere anche il dente che lo precede.

Chirurgia intercettiva

Nel caso della chirurgia intercettiva ortodontica (nella maggior parte dei casi in presenza di “canini inclusi”) si procede all’intercettazione dell’elemento dentario e, attraverso un intervento combinato del chirurgo odontoiatra e dell’ortodonzista, si procede all’inserimento del dispositivo necessario all’estrusione dello stesso.

Decorso post operatorio

A seguito degli interventi di chirurgia si possono manifestare gonfiore, piccolo sanguinamento, ematoma e un leggero dolore, fenomeni che fanno parte dei normali processi di guarigione e che vanno attenuandosi, fino a scomparire in 4/6 giorni.

Alla dimissione verranno consegnate le istruzioni post operatorie da seguire.

Cosa mangiare dopo l'estrazione dei denti inclusi

L’alimentazione suggerita, dopo l’estrazione dei denti inclusi, è composta da alimenti liquidi e semiliquidi (evitando cibi caldi e speziati) per le prime 12-24 ore post intervento.

Desideri prenotare una visita
con uno dei nostri specialisti?

Gli specialisti di denti inclusi di Clinica Tarabini

Presso Clinica Tarabini eseguiamo gli interventi di denti inclusi grazie al nostro team di esperti. Il dottor Luciano Tarabini sarà a tua disposizione.

I nostri specialisti godono di una lunga esperienza, per permettere ai pazienti di ottenere la migliore soluzione alle loro problematiche. Contatta Clinica Tarabini e richiedi subito un incontro con i nostri chirurghi.

Odontoiatra
Perfezionato in Chirurgia Orale
Perfezionato in Implantologia
Odontoiatra
Perfezionato in Chirurgia Orale
Perfezionato in Implantologia

Video

Ricerca nel sito