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Gnatologia

Cos’è la gnatologia e di cosa si occupa

La gnatologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa di studiare e curare nello specifico tutti i disturbi relativi alla masticazione, deglutizione e fonazione. Durante la visita gnatologica, lo specialista analizza i rapporti tra arcate dentali, muscoli del distretto faccia-collo e articolazione temporo-mandibolare per verificarne il corretto equilibrio.

Un disequilibrio di queste strutture può provocare fastidi quali: cefalea, dolori facciali, nucali, acufene, vertigini o senso di instabilità, problemi alla masticazione, difficoltà di apertura e chiusura della bocca, dolori alla mascella, blocco della mandibola e problemi posturali. L’etimologia di gnatologia (dal greco gnatus – mandibola – e logos – discorso) è “scienza del morso”.

Chi è lo gnatologo

Il medico specialista in gnatologia o gnatologo, si occupa di diagnosticare e curare tutte le problematiche derivanti da un disequilibrio delle arcate dentali, dei muscoli del distretto faccia-collo e delle articolazioni mandibolari. Spesso confuso con l’odontoiatra, lo gnatologo svolge un ruolo diverso e complementare per cui non è il dentista gnatologo ma un professionista specifico.

C’è poi una stretta collaborazione tra lo gnatologo e altri specialisti come il posturologo, l’ortodontista (lo specialista che si occupa di spostare la dentizione per raggiungere un’occlusione ideale) e il chirurgo maxillo-facciale.

Attraverso la collaborazione di questi specialisti, quando necessaria, si arriva ad una comprensione più generale e profonda del problema e all’identificazione di un piano di cura finalizzato alla piena guarigione del paziente.

La visita gnatologica

La visita gnatologica serve sostanzialmente a capire se i disturbi accusati dal paziente sono in relazione con una malocclusione ovvero con quello stato in cui non si verifica un perfetto combaciamento delle arcate antagoniste della bocca. La visita è fondamentale, inoltre, per individuare in modo accurato il reale rapporto di funzionamento tra mandibole e cranio oltre all’eventuale presenza di qualsiasi problematica che potrebbe impedire questa naturale correlazione. Per queste ragioni, è quindi fondamentale che la visita sia condotta da un medico specialista con conoscenza ed esperienza in ambito gnatologico.

In cosa consiste la visita gnatologica

Durante la visita gnatologica si procede prima di tutto nella raccolta dei dati generali del paziente e della sua storia clinica. Superata la fase preliminare, si procede poi alla valutazione generale e approfondita dello stato masticatorio del paziente raccogliendo diversi dati riguardanti la struttura mandibolare, lo stato di salute della bocca e dell’occlusione laddove accertata, lo stato delle articolazioni temporo-mandibolari e dei movimenti mandibolari.

Nello storico dei nostri pazienti sono presenti molti casi in cui la disfunzione temporo-mandibolare è stata causata da precedenti e non idonei trattamenti odontoiatrici quali non corrette sedute di ortodonzia, otturazioni incongrue, trattamenti medici con evidenti anomalie che hanno variato l’equilibrio occlusale del paziente stesso portandolo ad avere la problematica dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare. L’importanza di affidarsi ad un centro di eccellenza in gnatologia, evita conseguenze non volute.

La visita gnatologica prosegue con la raccolta di altri dati molto importanti che riguardano i movimenti mandibolari, i contatti occlusali e le funzionalità articolari. A questo stadio diagnostico risultano fondamentali gli esami strumentali radiografici che vengono raccolti attraverso l’ortopantomografia, la stratigrafia latero laterale a bocca aperta e a bocca chiusa dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare) l’esame TAC. Un’altra indagine fondamentale viene condotta attraverso l’esame elettromiografico che si svolge mettendo dei sensori sui muscoli della guancia del paziente al fine di registrare lo stato di tensione o rilassamento degli stessi muscoli che contribuiscono ai movimenti di apertura, chiusura e traslazione della mandibola. Nella nostra Clinica Tarabini, la valutazione occlusale viene fatta in modo molto accurato e semplificato al fine di far comprendere al paziente perché la malocclusione può provocare fastidiosi disturbi come appunto quelli che egli stesso lamenta.

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Come avviene la valutazione occlusale presso la Clinica Tarabini

Attraverso l’acquisizione di un’impronta digitale del mascellare superiore e inferiore e la registrazione occlusale, il nostro team è in grado di valutare in modo reale e tridimensionale la posizione dei denti, l’ampiezza dei mascellari, le discrepanze dento-scheletriche, il morso del paziente, il tipo di occlusione, il numero e l’intensità dei contatti di ogni dente.

Quali patologie tratta lo gnatologo

Tra le principali patologie trattate e curate dal gnatologo ricordiamo:

ovvero un digrignamento cronico dei denti dovuto a molteplici cause spesso legate a fattori genetici, psico-emotivi, a predisposizione o familiarità, malocclusioni, fattori chimici (uso di psicofarmaci, droghe, alcol). Il Bruxismo provoca dei carichi devastanti sui denti, sul parodonto (l’insieme dei tessuti di sostegno del dente) e sull’articolazione temporo-mandibolare generando un’usura precoce e uno spostamento degli stessi.

il paziente riferisce un rumore di “scatto” a uno o entrambe le articolazioni temporo-mandibolari poste pochi millimetri davanti alle orecchie e difficoltà ad aprire la bocca. La difficoltà ad aprire la bocca è dovuta ad un blocco del meccanismo condilo-discale all’interno della cavità glenoidea dell’articolazione temporo-mandibolare. Le cause sono fondamentalmente dovute ad una malocclusione di origine genetica o causata da estrazioni, corone o ponti mal posizionati terapie ortodontiche incongrue e traumi.

Tra le più frequenti ricordiamo le emicranie e la cefalea muscolo tensiva.

fenomeni descritti dal paziente nella forma di fischi o ronzii alle orecchie. Possono manifestarsi in relazione a fenomeni di Bruxismo e si associano a sintomi quali cefalea, dolori al viso e alla nuca

si riferisce a una piccola vibrazione di rumore netto e percettibile, apprezzabile in fase di apertura e chiusura o traslazione della bocca e si manifesta per una problematica interna all’articolazione temporo-mandibolare.

Quando fare una visita gnatologica

In tutti questi casi, al minimo sospetto, è opportuno chiedere consiglio all’odontoiatra di fiducia sull’opportunità o meno di fare una visita gnatologica. Gli odontoiatri della Clinica Tarabini sapranno consigliarvi al meglio e, nel caso, indirizzarvi allo specialista del team per capire se è presente una disfunzione temporo-mandibolare e se occorre una terapia gnatologica.

Gnatologia e posturologia

L’articolazione temporo-mandibolare è tra le più utilizzate, essendo coinvolta quando mastichiamo, ridiamo, deglutiamo, sbadigliamo e tutte le volte in cui parliamo. Quando questa presenta un qualche squilibrio, il nostro corpo tenta di compensarlo innescando a cascata una serie di spostamenti dei fasci muscolari che possono interessare anche altre regioni dello scheletro e provocare dolori alla colonna vertebrale, dolori muscolari, vertigini e mal di testa che portano a rallentamenti o difficoltà motorie e a posture viziate. Gnatologia e posturologia (o se preferite gnatologia posturale) si occupano di ripristinare il corretto equilibrio tra le componenti che permettono i principali movimenti della bocca, identificando i problemi ad essi legati e risolvendone le relative sintomatologie.

I trattamenti in gnatologia

L’obiettivo della terapia è arrivare alla scomparsa del dolore, al miglioramento della funzione mandibolare e al rallentamento della progressione della malattia.

A seconda della diagnosi e dei disturbi lamentati dal paziente, il trattamento in gnatologia consisterà in:

  • terapia odontoiatrica: ortodonzia ovvero la correzione delle malocclusioni attraverso l’utilizzo di dispositivi ortodontici o apparecchi per i denti e protesi;
  • terapia farmacologica: attraverso l’assunzione di farmaci (anti-infiammatori sistemici o topici, miorilassanti) o attraverso l’utilizzo di un’apposita macchina che lo veicola (elettroporatore).
  • bite gnatologico e altre terapie occlusali; il bite gnatologico è costituito da una placchetta di resina da applicare tra l’arcata superiore e quella inferiore con lo scopo di ridurre le interferenze dentali, ridurre la tensione muscolare e in ultimo alleviare il dolore. Nei casi di malocclusione può essere di aiuto per la successiva terapia ortodontica;
  • apparecchi di avanzamento mandibolare da usare nelle ore notturne al fine di far circolare meglio l’aria nelle vie aree e limitare il russamento e le apnee.
  • terapia fisica come, ad esempio, la fisioterapia con esercizi che il paziente può svolgere a casa in autonomia oppure con l’aiuto di una figura professionale specifica.
  • chirurgia mininvasiva e maxillofacciale.

Gli specialisti di gnatologia della Clinica Tarabini

Clinica Tarabini è  specializzata in gnatologia, e vanta una équipe di esperti sempre aggiornati sulle evoluzioni tecniche e tecnologiche di settore.

Il Prof. Fabio Zerbinati e il Dott. Luciano Tarabini saranno a tua completa disposizione per ogni tua perplessità o esigenza. Non esitare e richiedi subito un appuntamento con gli specialisti di gnatologia di Clinica Tarabini.

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